L’avv. Diego Petroni, delegato Cassa Forense, segnala il contributo in oggetto descritto di seguito.
Presso Villa Blanc a Roma, ha preso il via la prima giornata del Corso di Alta Formazione in Governo Societario, Compliance e Privacy, organizzato da Cassa Forense in collaborazione con Luiss Business School.
In apertura, la Presidente Maria Annunziata, in collegamento video, ha rivolto il suo benvenuto alle avvocate e agli avvocati iscritti, sottolineando: «La numerosità delle adesioni che abbiamo ricevuto è per noi motivo di grande orgoglio e di soddisfazione, perché effettivamente è il segno dell’interesse che questo corso formativo ha suscitato nell’avvocatura. Sin dal mio insediamento ho voluto fortemente puntare sulla formazione, in quanto credo che sia uno dei pochi strumenti di vera crescita professionale, ma anche di stimolo ad approcciare nuove sfidanti discipline. Questo è solo l’inizio di un percorso formativo, perché intendiamo proseguire e dare all’avvocatura tutta altre opportunità formative, l’unico modo in cui riteniamo che si possano in maniera efficace affrontare le sfide professionali future».
Il Preside della Luiss Management, Raffaele Oriani, ha evidenziato l’importanza di un approccio multidisciplinare nella formazione professionale degli avvocati.
A seguire, Francesca Coluzzi, componente del Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense, ha valorizzato il dato di adesione massiva, come indicatore di fiducia e di utilità concreta dei Corsi, per la prima volta organizzati su materie sfidanti. Ha sottolineato che tali iniziative assecondano la necessità, fortemente sentita da Cassa Forense, di rivisitare il concetto di welfare, da modello “reattivo a stati di bisogno” a modello anche “proattivo”, capace di anticipare le necessità professionali, investire sulla crescita e uscire dagli schemi tradizionali per creare competenze, attrattività e curiosità verso nuovi spazi di mercato. Competenze, ha concluso, da favorire anche attraverso un “ricambio generazionale” che Cassa Forense propone come processo “circolare” di convivenza e integrazione di saperi, e non esclusivamente come semplice passaggio verticale di ruoli.
Il Consigliere Giancarlo Renzetti ha aggiunto: «Cassa Forense investe molto sulle misure di assistenza all’avvocatura. L’iniziativa odierna mira ad ampliare le competenze degli iscritti su tematiche in cui si concentra la nuova domanda di servizi legali. Cassa offre ai giovani ulteriori misure di welfare, come i prestiti d’onore e i contributi per acquisire il titolo di cassazionista o di specializzazione».
Renzetti ha inoltre invitato gli iscritti a seguire la comunicazione di Cassa Forense attraverso il sito, i canali social e le riviste ufficiali, per restare sempre aggiornati sulle nuove iniziative.
È stato infine ricordato che i fondi destinati all’assistenza provengono dal contributo integrativo (4%) versato dai clienti e non incidono in alcun modo sul contributo soggettivo, versato dagli iscritti, destinato esclusivamente alla costituzione della futura pensione.
Fonte: Cassa Forense

